Festa Nazionale della Befana 2023 – Urbania

Quando una città diventa racconto

Dal 4 al 6 gennaio, Urbania non ospita un evento: diventa l’evento. La Festa Nazionale della Befana trasforma il borgo in un teatro diffuso, dove ogni vicolo è scena, ogni persona parte del racconto, ogni momento carico di una magia concreta e contagiosa.

È molto più di una festa: è un rito collettivo che unisce generazioni, radici culturali e identità locale. Un’esperienza capace di parlare anche a chi arriva da fuori.

Il mio lavoro è stato entrare nel ritmo della città e trasformarlo in video. Senza copioni, senza forzature. Solo presenza, ascolto e un’estetica pensata per restituire verità.

Tre video verticali, uno per ogni giornata, pensati per i social, e un montaggio finale, più narrativo, che raccoglie l’emozione di tutto.

Ogni fotogramma è stato una scelta. Per mostrare Urbania nel suo momento più vivo.

Uno sguardo che restituisce valore

La Festa della Befana, a Urbania, non è semplicemente un evento da documentare: è una forma di espressione collettiva che attraversa la città, la plasma per tre giorni e la restituisce trasformata, vibrante, carica di senso.

Non si tratta di registrare quello che succede, ma di cogliere l’intensità di una comunità che si racconta attraverso i suoi riti, i suoi suoni, le sue immagini – e farlo senza sovrastrutture, senza la tentazione di forzare l’emozione o ricostruire la realtà.

Il mio obiettivo non era produrre “contenuti”, ma dare forma a uno sguardo capace di restituire ciò che accade nella sua autenticità più profonda: i gesti minimi, le attese, le luci che cambiano nel pomeriggio, i volti che non cercano visibilità ma riconoscimento.

Regia, ascolto, restituzione

Ogni inquadratura, ogni scelta di montaggio, ogni transizione è stata pensata per onorare il ritmo vero della festa – quello non scritto, fatto di vibrazioni umane più che di scalette tecniche.

È stato un lavoro di regia, sì, ma anche un esercizio di ascolto visivo, di attenzione radicale, di cura narrativa. Perché raccontare qualcosa che ha valore non significa solo emozionare. Significa riconoscere ciò che merita rispetto e saperlo restituire con lucidità e misura.