Le persone giuste non si intercettano con le scorciatoie. Ti trovano quando posizioni bene ciò che conta davvero.
La SEO che costruisco, non quella che si compra.
La SEO non è solo una questione di posizionamento. È una questione di struttura, contenuti, visione. Serve a far emergere quello che fai, e quello che sei, nel momento in cui qualcuno lo sta cercando.
Fare SEO, per me, significa capire il linguaggio delle persone e adattarlo a quello dei motori di ricerca. Costruire pagine che abbiano senso per entrambi e scegliere, con criterio, cosa ha davvero senso posizionare e cosa no.
Non è un lavoro da automatismi, ma da intenzione. Perché essere visibili non basta, bisogna farsi trovare nel modo giusto, da chi può fare la differenza.
La mia idea di SEO. Chiara, concreta, coerente.
Editoriali, strategici, pertinenti. Non scrivo “per esserci”, ma per intercettare bisogni reali e restituire valore.
Ogni contenuto è progettato per dialogare con le intenzioni di ricerca, senza perdere coerenza con la tua identità.
Struttura pulita, tag corretti, performance ottimizzate. Il codice non deve brillare, ma reggere il sistema senza farsi notare.
Lavoro perché ogni elemento tecnico contribuisca a farti trovare, non a complicarti la strada.
Niente link artificiali, nessuna scorciatoia. L’autorevolezza si costruisce con contenuti solidi, connessioni reali e citazioni contestuali.
Google riconosce il valore. Le persone anche.