La presenza sui social è utile solo se è diretta, riconoscibile e coerente con quello che sei.
I social non sono un obbligo. Sono un’occasione, se sai cosa farne.
Gestire i social non vuol dire pubblicare tanto.
Non basta esserci, e non serve parlare ogni giorno, se quello che dici non ha direzione.
Vuol dire scegliere cosa dire, come dirlo, a chi dirlo — in modo coerente con quello che fai, e con quello che sei.
Vuol dire costruire contenuti che abbiano una funzione: posizionarti, coinvolgere, farti riconoscere.
Progetto strategie editoriali su misura che partono dalla tua voce, dai tuoi obiettivi e dal contesto in cui ti muovi.
Niente format replicati, niente trucchi per “bucare” l’algoritmo. Solo una presenza solida, costruita nel tempo, che parla davvero alle persone giuste.
- Posizionamento che parla
- Tono di voce riconoscibile
- Esperienza visiva coerente
/Come costruisco la tua strategia comunicativa
Ascolto i tuoi bisogni
Prima di qualsiasi idea, c’è una fase di ascolto. Serve per capire chi ho davanti, cosa vuole ottenere davvero e quali sono i vincoli, espliciti o impliciti, che vanno tenuti in conto. Senza interpretazioni affrettate, né scorciatoie.
Listening
Analizzo come comunichi oggi, cosa trasmetti, cosa dicono i tuoi contenuti. Faccio audit del materiale esistente, studio tono di voce, concorrenza, dinamiche di settore. Per vedere cosa funziona, cosa è superfluo e dove si può creare spazio.
Direzione e sistema
Definisco una direzione chiara e costruisco un sistema che la sostiene. Non si tratta di “piani editoriali”, ma di un impianto narrativo e operativo che tiene insieme contenuti, obiettivi e identità. Deve funzionare nel tempo, essere leggibile e replicabile, senza diventare rigido.
Adattamento costante
Nessuna strategia è definitiva. Monitoro i risultati, leggo i dati, osservo come cambia il contesto e adatto. Lavorare in modo strategico vuol dire anche sapere quando cambiare strada, senza perdere coerenza.
